Felicetto Spazzolari con la sua comicità sempre in equilibrio tra il surreale e il terreno, e la sua collega-compagna Meryl Streepegay analizzano la realtà dell’Italia odierna, affrontando le vicende che riguardano la crisi economica, la politica gestita da “politici poltroni nelle poltrone”, la crisi del sistema scolastico inevitabilmente sempre meno educativo, la televisione con i suoi reality, i benpensanti e i finti intellettuali dei talk-show, la religione onnipresente, la mancanza di integrazione degli immigrati, il rapporto sesso-potere fino a giungere alle grandi ingiustizie che ogni giorno affliggono il mondo e, di conseguenza, anche il nostro paese. Questo modo di fare informazione, dal particolare al generale e viceversa, crea un’atmosfera insolita e poco comune e rende i personaggi concreti e allo stesso tempo universali. I servizi che man mano i due giornalisti lanciano offrono uno spaccato del “Bel Paese” che mira ad offrire un’alternativa a quel continuo giornalismo “all’italiana”, imperante e oscillante tra servilismo e pseudo-militanza, incarnato da un antagonista progressista che contesta le scelte e le leggi del governo attuale ma che allo stesso tempo parla in modo totalmente distaccato rispetto alla realtà sociale. A fare da protagonista non è tanto la notizia in sé quanto la sua poliedricità e complessità, la possibilità di interpretarla attraverso prospettive e punti di vista completamente diversi. Lo spettacolo "Ve Possino!!! il Tg" non ha assolutamente l’ambizione di proporre una morale: piuttosto cerca di provocare il pubblico attraverso il sano divertimento e le risate al fine di mostrare l’assurdo della realtà odierna e stimolare un risveglio collettivo in una maniera senza dubbio alternativa e, forse, più vicina alla gente. Diceva Tomasi di Lampedusa: “E’ necessario che tutto cambi perché niente cambi”: spesso il sensazionalismo con cui vengono lanciate le notizie, moltiplicate e pronte ad annullarsi reciprocamente, rende il cittadino incapace di afferrare quello stimolo fondamentale per intervenire sulla realtà quotidiana. olitico ma solo una giornata di riflessione. I conduttori di questo particolarissimo telegiornale parlano ad un pubblico che certamente saprà divertirsi e comprendere il sottile piacere della risata che si accompagna continuamente ad una sfida nei confronti del presente. Lo spettacolo, dunque, si rivolge a tutti gli italiani affinché possano trovare il significato della riflessione e della critica grazie ad un telegiornale strampalato, rumoroso e a volte spiazzante ma forse, in fondo, più vero.
Teatro